Da quando si è ritirato da Microsoft, Bill Gates ha dedicato tutto il suo tempo libero al lavoro filantropico, per realizzare quello che lui crede sia un mondo più giusto. In tutti questi anni non solo è stato in grado di prevedere l'arrivo del coronavirus quando altri guardavano dall'altra parte, ma ha anche preso posizione a favore dei più deboli, dando una mano ai governi di tutto il pianeta a costruire un futuro migliore. Precisamente, in questo nuovo orizzonte che il nordamericano immagina, ci sono due grandi problemi che dovrebbero essere risolti immediatamente.
I problemi del 2021 secondo Bill Gates
Gates è stato molto attivo negli ultimi mesi sia nei media tradizionali che in quelli che sono emersi a seguito delle nuove tecnologie, come i podcast e gli stream, dimostrando che ciò che conta è il messaggio, non il mezzo. Così, il magnate americano ha recentemente rilasciato un'intervista al comunicatore scientifico Derek Muller, al quale ha affermato che, a parte la pandemia globale attraverso la quale sta passando gran parte del pianeta, i grandi problemi comuni dell'umanità sono due: il cambiamento climatico e il bioterrorismo, temi sui quali aveva già avvertito in passato tutti coloro che lo ascoltavano e che, visto il successo di Gates nella previsione del coronavirus, meritano di essere presi in considerazione.
Sul primo dei problemi, il cambiamento climatico, Bill Gates non usa mezzi termini e afferma senza paura di sbagliarsi che questo problema creerà più morti all'anno sul pianeta di quanto non abbia fatto e farà il coronavirus. Il fondatore di Microsoft ritiene che "per capire il tipo di danno che il cambiamento climatico infliggerà, basta pensare alla devastazione causata dal COVID-19 e prevedere un danno simile per un periodo di tempo molto più lungo". In altre parole, entro il 2060, il cambiamento climatico potrebbe essere letale come il COVID-19, ed entro il 2100 potrebbe essere cinque volte più letale".
Foto: ONU Ginevra (Licenza CC)